Mohamed va a scuola

09/02/2010
OBIETTIVI

L´alunno straniero presente nelle nostre scuole costituisce non più una novità, ma una esperienza quotidiana di sollecitazione che vede docenti ed educatori confrontarsi con storie, lingue, riferimenti e radici differenti. Ci sono domande e richieste la cui risposta non può essere lasciata alla buona volontà dei docenti. L´accoglienza non comincia quando un bambino straniero entra in classe: in quel momento comincia l´inserimento, che spesso si riduce ad un evento formale, amministrativo, burocratico.
“Accoglienza” vuol dire ospitalità, vuol dire creare spazi di incontro, di ascolto e di valorizzazione delle diversità, promuovendo la crescita delle potenzialità di chi spesso, anche da un giorno all´altro, si ritrova in una nuova scuola, con nuovi compagni, che non parlano la sua lingua, in ambiente a lui estraneo.
Se non c´è accoglienza emergono l´esclusione, l´emarginazione, il pregiudizio, il razzismo. L´accoglienza è “un atteggiamento attivo che riconosce il nuovo, creando le condizioni necessarie per avviare processi di integrazione.
Il progetto “Mohamed va a scuola” è un progetto sperimentale che ha come punto di partenza il contesto scolastico, quale primo laboratorio e, spesso, anche l´unico spazio di incontro e di socializzazione per molti minori stranieri, per coinvolgere contemporaneamente la comunità territoriale.
Il target di riferimento del progetto è costituito da minori stranieri con età dai 6 ai 14 anni e dalle loro famiglie. Destinataria indiretta è la Comunità territoriale della città di Foggia.

Obiettivi generali

• Facilitare i percorsi di inserimento e di orientamento scolastico degli alunni stranieri e/o agevolare il rapporto tra le famiglie e le istituzioni scolastiche.

• Sostenere l´attivazione di un lavoro di rete, nella comunità locale, che faciliti atteggiamenti e pratiche di inclusione, contrastando pregiudizi, chiusure e stereotipi.

Obiettivi specifici:

• Fronteggiare i problemi della dispersione scolastica degli alunni stranieri.
• Favorire l´apprendimento della lingua italiana, quale strumento fondamentale di integrazione sociale.
• Incrementare le competenze sui temi dell´interculturalità degli operatori scolastici e del terzo settore.
• Favorire il coinvolgimento delle famiglie e dei minori stranieri all´interno del contesto scolastico e socio-culturale del territorio.
• Rimuovere gli ostacoli individuali o sociali che impediscono lo sviluppo di una cittadinanza consapevole dei minori stranieri e delle loro famiglie.
• Favorire la sensibilizzazione presso la comunità locale attraverso una maggiore conoscenza e visibilità di culture “altre”.

Finanziato da

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Fondo per l´inclusione sociale degli immigrati (2007). “Avviso n. 7/2007”area d´intervento: “Accoglienza alunni stranieri cod. 02”

Allegati: