Informatica in comunità
07/05/2010
Informatica in Comunità 2010: un progetto per il reinserimento nel mondo del lavoro di persone svantaggiate.
Si è concluso il ciclo di incontri “Informatica in Comunità 2010” al Villaggio Emmaus di Foggia. “Informatica in Comunità 2010” è la nuova edizione del progetto (che dura da quattro anni) nato per facilitare, attraverso l´informatica, l´inserimento nel mondo del lavoro delle persone socialmente svantaggiate. Realizzato da CNCA in collaborazione con Microsoft Italia e Fondazione Adecco per le Pari Opportunità, la quarta edizione del programma raggiungerà circa 480 persone in Puglia, a Bari, Foggia, Bisceglie, Trani e Bitonto. La quarta edizione del progetto, che a livello nazionale tocca in tutto otto regioni (Toscana, Trentino, Lombardia, Umbria, Calabria, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna), coinvolge anche quest´anno la Puglia, dove in 6 centri CNCA si raggiungeranno circa 480 persone. Le strutture coinvolte, coordinate dalla Coop “Uno tra noi”, sono la Casa Circondariale di Trani, l´Azienda Pubblica Servizi alla Persona “Maria Cristina di Savoia” di Bitonto, l´Associazione Micaela di Adelfia (Bari), l´Associazione Comunità sulla strada di Emmaus di Foggia, il Comitato Progetto Uomo e la biblioteca "Don Michele Cafagna" di Bisceglie.
Si tratta di una progettualità che parte dall´idea di fondo che l´informatica può essere una via per la riqualificazione professionale e per il reinserimento nel mondo del lavoro di persone socialmente svantaggiate. La bontà dell´intuizione è confermata dai risultati della terza e ultima edizione, partita a gennaio 2009: dei 4.200 partecipanti a livello nazionale ben 500 hanno intrapreso un percorso di reinserimento lavorativo e oltre 90 a giugno avevano già trovato un impiego. Numeri molto alti, considerando che spesso le persone che frequentano i corsi stanno attraversando un percorso di riabilitazione molto lungo che non permette un immediato ingresso nel mondo del lavoro. Inoltre, il progetto amplia i propri confini fino a formare non solo le persone in situazioni di disagio ospiti delle comunità locali (giovani ai margini, ragazze sfuggite alla tratta, persone tossicodipendenti, persone con disabilità, donne sole o con figli minori a carico, persone disoccupate), ma anche gli operatori del sociale, per contribuire al miglioramento dell´efficienza del settore no-profit attraverso la formazione.
I corsi sono stati articolati in moduli di 3 ore ciascuno a cui partecipano gruppi di 8 persone per volta e hanno permesso ai partecipanti di apprendere in modo semplice e diretto come usare il pc, dai primi rudimenti ai programmi di videoscrittura e ai fogli di calcoli fino alla navigazione in Internet e all´utilizzo della posta elettronica.
Partner e sostenitore dell´iniziativa è stato, anche quest´anno, futuro@lfemminile, il progetto di responsabilità sociale ideato da Microsoft Italia in collaborazione con Acer, che negli anni scorsi ha promosso i primi corsi gratuiti per le donne di alcune comunità di accoglienza. Il supporto di futuro@lfemminile nell´edizione 2010, come nelle precedenti, oltre a favorire l´alfabetizzazione informatica di base, sarà focalizzato sull´inserimento nel mondo del lavoro delle donne che hanno preso parte ai corsi.
E´ possibile trovare maggiori informazioni, oltre alle testimonianze dirette dei partecipanti ai corsi, all´indirizzo http://www.microsoft.com/italy/about/citizenship/casi/cnca.mspx o all´indirizzo http://www.cnca.it/agire-la-solidarieta/progetti/alfabetizzazione-informatica