COSA PENSARE DEGLI OMOSESSUALI?

01/02/2011
Tempo fa, don Michele ebbe l´occasione di esporre queste idee ad un pubblico ristretto. Pensiamo che possano risultare utili ai nostri amici.

"Sono stupito del fatto che molti uomini di chiesa non sono coerenti con quanto afferma il Catechismo della Chiesa cattolica. Riporto testualmente. “Un numero non trascurabile di uomini e donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate…devono essere accolti con rispetto…A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita…”,
Inoltre queste persone di chiesa ignorano completamente il fenomeno dell´omosessualità, che ormai la scienza ha chiarito in modo inequivocabile: l´orientamento omosessuale non viene scelto liberamente dalla persona. Il ragazzo o la ragazza si scoprono così: è un orientamento profondamente radicato nella personalità, che costituisce un aspetto essenziale della propria identità: non è una malattia, non è una perversione. . Il ragazzo o la ragazza omosessuali possono dire a Dio: “Tu ci hai fatto così!” Le connotazioni individuali di ciascuno di noi e che provengono dalla natura, sono un fatto, non una scelta, come la statura, il colore della pelle, la forma del naso, la pigmentazione della pupilla. E anche gli impulsi sessuali: sono componenti dell´identità di ciascuno; non sono malattie, non sono peccato. Non c´entrano niente la volontà e le libere scelte della persona e quindi l´etica, il bene o il male.