VITE CONDIVISE A EMMAUS

16/07/2011
Guidati dal monaco benedettino Salvatore Frigerio, sono approdati a Emmaus dieci famiglie, provenienti da ogni parte d´Italia, per fare con noi un´esperienza di “Vite condivise”. Li abbiamo ospitati al Villaggio Don Bosco, affidando il servizio di mensa alla fantasia e competenza di Antonietta Papa e Antonietta Cavaliere. Al mattino hanno condiviso il lavoro dei vari servizi con i nostri accolti, nel villaggio Emmaus. Al pomeriggio c´erano incontri vari: due riflessioni bibliche, tenute dal benedettino Salvatore Frigerio, eccellente biblista, dal titolo “La Chiesa in esodo”; testimonianze varie di presenze a servizio di emarginati: d. Michele, P. Arcangelo, Nadia di Emergenzy, esperienze di immigrati, guidati da Sahir Hajad, irakeno. Giancarlo (il secondo, da sinistra, nella foto), uno del gruppo, ci ha mandato una lunga e bellissima e-mail di ringraziamento. Ne spigolo alcune frasi: “Un grazie a voi tutti per la settimana di vita piena che ci avete donato….. L´incontro con tutti voi sia nel villaggio Don Bosco che in Comunità Emmaus e poi con don Arcangelo, con il gruppo di Emergency e con i giovani in attesa di asilo politico ci ha interrogato fortemente con quella parola oggi in parte inquinata che è “accoglienza”….Abbraccia i tuoi amici che sono diventati miei amici: di alcuni ricordo il nome ma mi piace metterli tutti in un anonimato anagrafico per tenere dentro di me il ricordo, che non si smarrisce con il tempo, dei volti e delle storie dei giovani della fattoria e del giardinaggio con i quali ho condiviso quelle mattinate, del contadino-camionista con il quale ho avuto il primo incontro, dei ragazzi delle cucine ben attesi ogni metà mattina con il loro vassoio di frutta, di tutti con i quali abbiamo allegramente danzato, dei giovani stranieri del villaggio con i loro sorrisi che volevano superare la scarsità di conoscenza reciproca della lingua, delle famiglie che ci hanno donato prelibatezze inimmaginabili soprattutto condite da una semplicità, da un affetto che portiamo dentro di noi.