LA RICERCA DELLA FELICITA´
12/03/2012
Si è svolto lo scorso venerdì 9 marzo, c/o la facoltà di Giurisprudenza, il primo incontro del ciclo di seminari “ Economia ed etica della produzione e del consumo” dal tema “Educare: teorie e prassi vissute”. I seminari, organizzati dall´associazione studentesca Area Nuova, in partenariato con l´Associazione Comunità sulla strada di Emmaus, Banca Popolare Etica ed Aranea Consorzio Cooperative Sociali proseguiranno fino al mese di Maggio. Ad introdurre il tema, è la Preside della facoltà di Scienze della Formazione Isabella Loiodice. “La pedagogia - sottolinea la docente - è quella scienza che si occupa della formazione degli uomini e delle donne nella pluralità dei momenti e dei luoghi della loro vita. L´altro da noi, risulta essere diverso per genere, età, appartenenza geografica, professione, cultura; ma è proprio tale diversità che deve essere vista come una risorsa, anche se talvolta finisce per divenire un rischio, un pericolo, una trappola. Obiettivo dell´educazione è il raggiungimento della felicità, il problema sta proprio nel capire quale sia il vero concetto di felicità”. La preside, citando numerosi autori e studiosi del settore, definisce il concetto di felicità come lo sviluppo della “capacitazione” dei soggetti. La “capability”, si realizza nella possibilità che ciascuno ha di essere nella condizione di poter essere o poter fare ciò che si è o si vuole poter fare. Ognuno di noi dispone, infatti, di beni fondamentali, beni di base e beni definiti intangibili come ad esempio: la capacità di poter usare i propri sensi, la capacità di produrre sentimenti e di poterli esprimere, la capacità di poter vivere con gli altri e per gli altri, la capacità di poter ridere e giocare. Non potrà mai esserci, dunque, uno sviluppo economico senza un parallelo sviluppo sociale ed etico.
A seguire, interviene la dott.ssa Rita De Padova, socia fondatrice dell´Associazione “Comunità sulla strada di Emmaus”, che riporta l´attenzione sull´esperienza pratica da lei vissuta all´interno della comunità. I concetti pedagogici, precedentemente esposti, ritornano nell´esperienza concreta di vita vissuta. Grazie al progetto educativo di Don Bosco, ispirato al sistema preventivo, si impara a vivere, pregare, lavorare insieme tenendo le porte sempre aperte per l´accoglienza dell´altro. Il vivere insieme per un sogno, agevola la ricerca della felicità. Rita De Padova riporta dunque la sua esperienza concreta, raccontando la storia dell´associazione, dalla nascita fino ad oggi, sottolineando come il credere in un sogno comune, lo stare insieme sia stato fondamentale nella realizzazione di un sogno, senza nascondere le difficoltà incontrate nel portare avanti tale progetto. “Bisogna - conclude- riconquistare la capacità di sperare poiché anche dai momenti di maggiore crisi si può avere una ripartenza”.
Interviene, infine, il dott. Fabio Granato, dottore di ricerca in pedagogia all´università di Bari, che individua delle prospettive pedagogiche di cambiamento. “È necessario - sostiene Granato - cambiare il punto di vista sulla realtà oltre a cambiare le prospettive di intervento, è necessario educare alla libertà e al bene comune, alla responsabilità, alla partecipazione e alla politica. L´educazione non va intesa come semplice istruzione ma è un fatto di cuore. All´altro si può arrivare solo se si ama, l´educazione è dunque un´avventura del pensiero”. Il seminario si conclude con un dibattito, i ragazzi presenti in sala hanno posto domande e curiosità ai relatori. In quest´ultimo momento, prima dei saluti finali, Fabio Granato ha dunque illustrato brevemente la funzione pedagogica delle asine, presenti all´interno della fattoria bio-didattica della comunità Emmaus. L´animale è l´altro da noi con il quale bisogna imparare a convivere e a comunicare, dunque, attraverso l´attività di mediazione con l´asino, è possibile sviluppare le proprie capacità comunicative, imparare a prendersi cura dell´altro, a giocare con lui oltre ad imparare a valorizzare e riscoprire il territorio locale.