IL NOSTRO VESCOVO VISITA EMMAUS

20/11/2012
Martedì 20 novembre, alle ore 12 Emmaus riceve la gradita visita del nostro vescovo, Francesco Pio Tamburrino. Viene accolto da operatori e giovani nella sala giochi, perché fuori piove. Dopo il saluto di Rita De Padova, un giovane, Antonio, fa la sua testimonianza. Quindi il Vescovo rivolge ai presenti una parola di compiacimento per il lavoro che Emmaus svolge per i giovani emarginati e incoraggia tutti ad essere perseveranti in questo prezioso servizio alla Chiesa. Non può fermarsi a pranzo e viene servito un rinfresco con i nostri prodotti.

L´associazione nel ringraziarlo gli ha rivolto le seguenti riflessioni:
"Siamo lieti che Lei abbia voluto visitare la nostra comunità che è nel territorio della parrocchia di Arpinova, ringraziamo anche il parrocco don Luigi che ha favorito questo incontro.
La realtà di “Emmaus” come abitualmente diciamo è già da lei conosciuta. Ci piace in questo momento dire quegli elementi di novità che sono il cammino di questi ultimi tempi.

1. Una realtà associativa laica.
In questi ultimi anni dopo la presidenza di don Michele, dopo la presidenza di don Vito abbiamo scelto di esprimere nella persona di Marino Valente, socio fondatore di Emmaus, una guida laica dell´associazione Emmaus. Il processo di corresponsabilità tra religiosi e laici, da sempre vissuto nella nostra realtà diventa sempre più vero. Le nostre radici sono legate a don Bosco, ci sentiamo salesiani, protagonisti nella costruzione del regno di Dio in questa comunità di fede nel servizio a questi giovani.

2. La nostra mission, i destinatari.
Passi avanti abbiamo fatto anche nel realizzare risposte non solo sul fronte della tossicodipendenza realtà a noi storicamente cara e a cui si dedica maggiormente il Villaggio Emmaus qui in via Manfredonia, ma anche sul fronte dei minori consolidando la nostra azione preventiva presso la casa del giovane in Parco S. Felice a foggia e al villaggio Don Bosco sulla Foggia-Lucera. I tempi sono difficili perché le amministrazioni hanno pochi fondi per il sociale, noi comunque ci rendiamo conto che i bisogni ci interpellano e proviamo a farvi fronte come meglio sappiamo e possiamo.
A questo si aggiunge è aggiunto il fronte dell´educativa di strada, degli immigrati e delle persone diversamente abili.
Insomma il da fare non manca ma siamo certi che realizzare risposte, con i nostri limiti e pregi, sia irrinunciabile per noi di Emmaus.

3. Rete sociale (educativa, ecclesiale, …)
Andando avanti ci rendiamo sempre più conto che bisogna camminare insieme, non solo perche è nell´immagine del vangelo di Luca da cui prendiamo il nome “Emmaus” ma perché oggi più che mai vi è necessità di tessere una rete solida tra tutte le realtà che hanno a cuore il bene dei giovani. A volte presi dai tanti impegni quotidiani rischiamo di far fatica a guardare oltre il nostro mondo ma ci rendiamo conto che è importante. In questo momento desideriamo rinnovare la nostra disponibilità ad essere parte integrante del cammino della comunità di fede da lei guidata.

Grazie …"
Il vescovo ha incoraggiato i nostri ragazzi e fatto i complimenti a tutte le realtà come le nostre che hanno a cuore "gli ultimi".
Particolare attenzione è stata rivolta al ricorso alla pratica della Pet-Therapy che permette ai soggetti svantaggiati di riscoprire, attraverso il rapporto uomo-animale, l´equilibrio della natura voluto da Dio.

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