Trovare "Un posto nel mondo" ti cambia la vita!
10/01/2013
Trovare "Un Posto nel mondo" cambia la
vita..questo il succo delle riflessioni dei volontari
del progetto di Servizio Civile intitolato proprio
"Un posto nel mondo" e realizzatosi presso la
casa del Giovane Emmaus a stretto contatto con
ragazzi e giovani! Grazie ragazzi per aver
condiviso con noi questo magnifico
anno!Riportiamo di seguito i pensieri dei
volontari raccolti gentilmente da Valentina Frisoli.
A molti di noi è capitato di imbattersi o di sentir
parlare dei centri di aggregazione, degli spazi
educativi che promuovono la crescita, lo sviluppo
e la relazione tra i ragazzi, dei centri nati per
contrastare situazioni di disagio e favorire lo
sviluppo armonico della persona, ma è solo
quando entriamo, percorriamo i corridoi o le
stanze del doposcuola che percepiamo il vero
senso e l´utilità di una simile struttura.
È vivendola che capiamo i ragazzi, le loro realtà,
i sentimenti che provano e comprendiamo anche
un po´ di più noi stessi.
Come volontari del Servizio Civile presso il
Centro di Aggregazione “Casa del Giovane –
Emmaus” ci sentiamo onorati per aver avuto la
nostra occasione.
Pertanto sento di condividere la mia
testimonianza che riporto qui di seguito:
Cominciai a pensare ad un´esperienza di
Servizio
Civile non appena mi resi conto che questa mia
sperimentazione sul campo mi avrebbe
sicuramente maturata a livello personale e
offerto la possibilità, nel mio piccolo, di lasciare
qualcosa agli altri. Fu così che iniziai le mie
ricerche, finchè un giorno mi imbattei nella
“Casa del Giovane”. Entusiasmata da questa
struttura, decisi di inoltrare la mia domanda
come volontaria.
Il 9 Gennaio inizia così la mia avventura che
oggi voglio raccontarvi brevemente.
Era un freddo pomeriggio d´inverno quando mi
ritrovai tra i tavoli del doposcuola e, tra una
lezione e una battuta, cominciai a conoscere i
ragazzi.
Terminato il doposcuola, accompagnavo i
ragazzi nelle diverse attività, dalle partite di
ping-pong a quelle di biliardino, dai giochi di
società a quelli in cortile, dal laboratorio di arte a
quello di gioielli o cucina.
Certo non filava sempre tutto liscio e non sono
mancate le risse da sedare o le parolacce e gli
insulti da bloccare!
I miei pomeriggi qui trascorrono vivi e attivi e,
quando alla sera torno a casa, mi sento stanca,
ma felice e gratificata per aver fatto qualcosa
per i ragazzi, cosicchè il giorno seguente torno
ancora più carica di entusiasmo.
Ogni giorno vivo momenti belli e sono appagata
quando un ragazzo corre felice in cortile e mi
raggiunge per dirmi che ha preso un bel voto a
scuola, quando i ragazzi partecipano
attivamente ad un laboratorio, quando mi
chiedono un consiglio o quando una ragazzina
mi ferma per strada per raccontarmi come è
andata con il ragazzo che tanto le piaceva o
ancora quando una bambina mi abbraccia e mi
sorride.
Un contributo significativo è venuto anche dagli
operatori del Centro che, in questo periodo,
hanno supportato e dato fiducia a tutti noi
volontari.
Posso concludere, dicendo che se inizialmente
avevo iniziato con qualche timore, perché
comunque andavo incontro ad una situazione
nuova, oggi che sono ormai giunta al termine di
questa avventura meravigliosa posso dire che il
Servizio Civile è “un´esperienza che ti cambia la
vita” e che consiglio vivamente ai giovani, poichè
permette di scoprire e vivere a contatto con
diverse realtà, di provare sentimenti autentici ed
emozionarci ancora.
In una sola parola: “GRAZIE!”
Valentina Frisoli
L´esperienza presso la “Casa del Giovane” è
stata estremamente positiva e ricca di emozioni.
Instaurare un rapporto di fiducia con i ragazzi,
inizialmente è stato molto complicato, come
tutto del resto all´inizio, ma con il passare del
tempo, tutto è diventato più semplice; i ragazzi
hanno cominciato ad aprirsi, a chiedere consigli,
più semplicemente a fidarsi.
Il momento più bello è quando rido e gico con
loro e ciò fortunatamente accade spesso. Un
momento toccante è stato quando, a fine dei
giochi estivi, un ragazzo mi ha abbracciata e mi
ha detto: “Grazie, sono stato benissimo. Ti
voglio bene!”. L´avrà detto tanto per dire
qualcosa o forse no, fatto sta che io, il suo
abbraccio, l´ho sentito reale e in quell´istante mi
sono sentita felice.
Di questa esperienza mi resta ognuno di loro, mi
resta la loro verità, la loro spensieratezza e la
loro simpatia.
Ovviamente questa esperienza mi ha permesso
anche di incontrare nuove persone, alcune delle
quali spero di poter continuare a vedere e
sentire anche dopo che questa esperienza sarà
finita.
Valeria Nolfo
L´esperienza del Servizio Civile e del
Volontariato
in generale è sicuramente “un´esperienza che ti
cambia la vita!”!!! Personalmente è stato un
anno carico di esperienze, di emozioni, di
difficoltà e di novità. Un anno in cui ho avuto la
possibilità di fare nuove conoscenze, di mettermi
in gioco, di rapportarmi con i bambini e di
confrontarmi con i coetanei. Sono nate vere e
belle amicizie che, spero con tutto il cuore,
possano continuare anche dopo.
Ciò che ha maggiormente lasciato il segno in me
è stata la “complicità” che si è creata con alcuni
ragazzi che frequentano la struttura, i quali,
nonostante la differenza di età, sono riusciti
spesso a trovare in me una figura amichevole
con la quale aprirsi e confidare le proprie gioie,
paure e difficoltà.
In questo periodo ho visto molte cose, ho
imparato cosa vuol dire “stare in squadra”, ho
riso, ho scherzato… non sono certo mancate
incomprensioni o discussioni… ma anche queste
ultime risultano pur sempre fattore di crescita.
È stata, dunque, un´esperienza che mi ha
arricchita, che mi ha coinvolta e che mi ha
permesso prima di tutto di conoscere ancora
meglio me stessa.
Valentina Pipoli
Mi chiamo Francesca Amato e sono volontaria
presso la “Casa del Giovane – Emmaus” di
Foggia.
Circa un anno fa, mossa da un senso di curiosità
e contemporaneamente ad eventi casuali,
approdai in tale struttura e, ad oggi, posso dire
di essere felice per essere capitata in questo
posto.
Non sapevo bene cosa mi aspettasse, ma
durante questo anno ho imparato cosa vuol dire
non perdere la speranza e vivere con il cuore
oltre che con la testa.
Ogni bambino e ragazzo che ho conosciuto mi
ha insegnato e dato tanto.
Oggi capisco che, vivere il Servizio Civile, non è
soltanto muoversi in un contesto nuovo,
incontrando nuova gente, ma è soprattutto un
percorso di crescita personale che mi ha portata
oltre i confini e mi ha fornito tante opportunità
per imparare.
Francesca Amato
Nella Casa del Giovane, si è da poco conclusa la
festa di Natale, siamo a Dicembre, c´è
un´atmosfera natalizia che riesce ad
emozionare, è il momento conclusivo dell´anno
e
in particolare, per me, del mio anno come
volontaria del Servizio Civile nel mondo
salesiano.
Sono arrivata in questo posto quasi un anno fa,
iniziando la mia avventura nel progetto “Un
posto nel mondo” con le mille domande che
sono solita pormi alla partenza.
In questi mesi ho accompagnato i ragazzi nello
studio e nelle varie attività, dai giochi in cortile ai
laboratori e in particolare nel laboratorio di arte,
dove ho trascorso la maggior parte del mio
tempo, cercando strategie sempre diverse per
poter motivare i ragazzi, stimolare il loro
interesse e arrivare al cuore di ciascuno.
Importanti sono stati anche i giochi estivi,
“Crescere è un´avventura”, durante i quali
insieme agli altri operatori mi sono impegnata
affinché tutto andasse bene. Abbiamo preparato
la scenografia e i costumi, scritto la storia,
abbiamo ballato e recitato, giocato, creato…
certo non sono mancati i momenti di scontro,
ma credo che essi siano serviti a migliorare il
nostro lavoro e a crescere insieme.
Ho cercato di svolgere il mio lavoro con
entusiasmo e gioia, seguendo le orme di Don
Bosco. Ricorderò questo come un anno di
crescita e di arricchimento professionale, ma
soprattutto umano.
Il mio immenso grazie va ai ragazzi che ho
conosciuto in questi mesi e che ho visto
crescere, che mi hanno donato i loro sorrisi e le
loro lacrime, che mi hanno cercata per chiedermi
aiuto o semplicemente per essere ascoltati, che
mi hanno raccontato le loro storie e che mi
hanno stupito con il loro coraggio e la loro forza
nell´affrontare le sfide che la vita ogni giorno ci
propone; a loro, insomma, che con frasi e gesti
particolari mi hanno offerto qualcosa di prezioso
e sono stati in grado di meravigliarmi ogni volta.
Vi ringrazio per avermi offerto questa
opportunità.
C´è una frase di don Bosco - “Ricordatevi che
l´educazione è cosa di cuore, e che Dio solo ne
è
il padrone, e noi non potremo riuscire a cosa
alcuna, se Dio non ce ne insegna l´arte, e ce ne
dà in mano le chiavi” - che mi ha accolta il
giorno del colloquio, che mi ha accompagnata in
questo periodo e che porterò sempre nel mio
cuore.
Annamaria Insanguine
Alla luce di un anno di servizio civile svolto, porto
con me la consapevolezza di aver dato rispetto
al lavoro mio e altrui e di aver fatto qualsiasi
cosa ponendomi come fine ultimo il sorriso dei
ragazzi.
Roberta Carella e Barbara Diana
Un anno è già trascorso e sicuramente posso
dire che è stata un´esperienza importante e
molto utile per la mia crescita professionale e
personale.
Rifarei questa esperienza altre mille volte ancora
con la certezza che le grandi soddisfazioni avute
saranno sempre tante e lasceranno in me un
segno speciale.
Molte parole non servono…sono soddisfatta del
lavoro svolto e sono sicura di aver dato sempre
il meglio e il massimo che io potessi fare per
vivere appieno questa esperienza irripetibile.
Sabrina d´Angelo
Ormai siamo giunti alla fine del nostro Servizio
Civile. Sono stati dodici mesi particolarmente
intensi, lunghi, densi di emozioni, pensieri,
riflessioni, incontri che mi hanno aiutato a
crescere, insegnandomi tante cose che mi
saranno certamente d´aiuto per il mio futuro.
Non nego che durante l´anno ci sono stati
problemi e incomprensioni, ma confrontandoci
siamo riusciti a trovare delle soluzioni e ad
operare sempre nel miglior modo possibile, al
fine di adempiere al nostro comune obiettivo: il
benessere e il sorriso dei ragazzi.
Infine mi pare doveroso ringraziare tutti coloro
che ci sono stati accanto in questi mesi e che ci
hanno permesso di vivere appieno questa
bellissima esperienza.
Roberto Casparrini
Il Servizio Civile vissuto presso la “Casa del
Giovane” rappresenta per me un´occasione di
grande arricchimento personale grazie alle
numerose cose imparate, le relazioni instaurate
e le emozioni provate.
Ciò che porterò per sempre nel cuore è l´allegria
e la dolcezza dei ragazzi, i quali in tanti
momenti sono stati in grado di mettermi in
discussione anche solo con una parola o un
semplice sguardo.
Racchiudendo tutto in due parole: esperienza
indimenticabile!
Grazie a tutti coloro che l´hanno condivisa con
me!
Ilaria Occhionero
Questa esperienza è ormai giunta al termine. Un
intero anno sembra essere volato via, lasciando
con sè il ricordo di aver vissuto una bella
esperienza, durante la quale ho avuto la
possibilità di conoscere nuove persone, di
confrontarmi e stringere nuove amicizie, ma
soprattutto di crescere e mettermi in gioco.
È stato piacevole lavorare con i ragazzi
trascorrendo con loro momenti divertenti e
non...in fondo sono proprio loro che hanno
colorato questo intero anno rendendolo
indimenticabile!
Annarita Gattulli