EDUCAZIONE E´ INCONTRO, INCONTRO E´ CAMBIAMENTO Giornata di formazione con Lorenzo Braina, per gli educatori della rete Emmaus

19/02/2013
Martedì 19 febbraio il Villaggio Don Bosco, ha
ospitato gli educatori ed operatori della Casa del
giovane, del villaggio Emmaus, del villaggio Don
Bosco, del centro interculturale Baobab, dell
´albergo diffuso e le famiglie della comunità di
vita di Emmaus, per una giornata di formazione
con Lorenzo Braina, educatore del Crea (centro
per la creatività educativa).
Si è trattato di un momento di riflessione e
condivisione, sul proprio ruolo di educatori all
´interno delle singole strutture di appartenenza.
A partire dagli spunti di riflessione che Braina ha
fornito ai partecipanti, ognuno si è interrogato
sulla propria esperienza di educatore in continua
e costante formazione.
Oggi più che mai il ruolo dell´educatore è
centrale, viene infatti sottolineato come l
´educazione sia incontro di radici, di vita e di
valori e come ogni educatore sia portatore di
tutto questo, nella sua quotidiana azione
educativa. Ciò risulta fondamentale ed
estremamente importante; ogni volta che si
entra in contatto con un ragazzo o un adulto,
bisogna considerare che entra in gioco la storia
di ciascuno di noi. Occorre raccontare e
raccontarsi all´altro, consapevoli del fatto che
nessuno di noi è neutrale ed è dunque portatore
del suo bagaglio valoriale. Se si è parte di una
équipe bisogna confrontarsi e condividere la
propria scala valoriale, che verrà proposta all
´altro.
“Esprimere dei valori, dice Braina, significa
essere educatori, imporli no. L´educatore non è
uno che sa, un esperto in materia ma una
persona che pone la domanda senza pretendere
di conoscere la risposta e che offre la sua storia;
colui che è in grado di offrire la sua parte di
bagaglio, dunque”. Bisogna coltivare e
incoraggiare l´educazione alla bellezza e non l
´educazione come rimprovero.
Ognuno dei partecipanti si è messo in
discussione ad ha valutato il suo essere
educatore, oltre a porre questioni e domande, è
stato un momento davvero importante per la
vita associativa; utile occasione di unione e
condivisione che stimola al confronto e alla
partecipazione di ciascuna realtà della rete
Emmaus, su una tematica cara a tutti che è
quella dell´educazione. Braina, dopo aver
sapientemente coinvolto i partecipanti con il suo
metodo comunicativo da tutti apprezzato,
conclude con una frase emblematica, che
riassume in qualche modo la giornata di lavoro e
può rappresentare un monito per tutti: “ Per
amare l´educazione bisogna amare la vita.
Perché educare è prendersi cura di una vita
presente, per il futuro, per dare senso al tuo
passato. Se non vivi il tuo agire educativo
inserendolo in questa storia non sei educatore,
sei istruttore, accompagnatore, insegnante.
Educare è giocarsi nell´incontro”.