Al via il Mercatino del Riuso di Emmaus Gentile: "Buone prassi da Foggia a Bruxelles", Borgomeo: "Lo scarto è risorsa" e Amiu strizza l´occhio
21/10/2014
Il Mercatino della cooperativa Emmaus avrà poche regole: si
porta il proprio oggetto che si intende vendere e assieme al
personale addetto si decide un prezzo che per una parte spetterà
alla cooperativa stessa. I beni resteranno 30 giorni in
esposizione per poi essere proposti ad un prezzo dimezzato. Se
neanche così vengono acquistati, saranno oggetto di un calo
progressivo del prezzo. Il proprietario dei beni posti in vendita
può riprendersi la merce consegnata in caso di ripensamento
oppure cederlo alla cooperativa. In questo caso saranno attivate
modalità per la gestione dei rifiuti in maniera differenziata.Al via,
da oggi, dunque, il Mercatino del Riuso di Emmaus, allestito e
inaugurato, questa mattina, negli spazi della Masseria Siniscalco
in via Manfredonia km 3,3, alla presenza delle istituzioni locali e
di un folto numero di partecipanti.L´iniziativa rientra nell´ambito
del progetto della cooperativa Emmaus “Da rifiuto a risorsa”
sponsorizzato, con un co-finanziamento di 250mila euro (per la
ristrutturazione della masseria e l´avvio di questa nuova
esaltante esperienza), dalla Fondazione con Il Sud nell´ambito
del Bando Ambiente 2012 “Verso rifiuti zero”.Durante la
presentazione, Massimo D´Amico, coordinatore del progetto, ha
spiegato che lo stesso "nasce da un´analisi effettuata da Emmaus
su quelle che sono le esigenze del territorio. Abbiamo poi
scoperto che esisteva questo bando conforme alle conclusioni
tratte dalla nostra analisi e vi abbiamo aderito, vincendolo. Il
progetto - ha continuato D´Amico - si divide in più fasi, partendo
appunto dalla ristrutturazione della masseria e dal suo mercatino
per poi continuare con eventi e incontri nelle scuole per
sensibilizzare al tema e con il ´libero scambio´ degli oggetti che in
futuro avverrà anche nelle principali piazze della città capoluogo
e del comune di Lucera".Si tratta di una "questione culturale,
incline alla sostenibilità", quella della riduzione del ´rifiuto´
attraverso la sua valorizzazione. Un concetto su cui si sono
fondati gli interventi di Carlo Borgomeo, presidente della
Fondazione con il Sud e di don Michele De Paolis, fondatore e
guida spirituale della comunità Emmaus. Quest´idea cardine
coincide con la motivazione che ha spinto la Fondazione con il
Sud a co-finanziare il progetto della Fondazione Siniscalco-Ceci-
Emmaus: "Abbiamo bandito questi finanziamenti - ha spiegato
Borgomeo - perché la mission del nostro organismo è lo sviluppo
della coesione sociale. Per perseguire questo obiettivo abbiamo
compreso che è essenziale valorizzare i beni comuni, e, per noi,
tra essi rientra il ´rifiuto´. Alla base del concept ´rifiuto come bene
comune´ c´è dunque la cultura dell´educazione alla minore
produzione dello ´scarto´ e quella del riuso, la stessa che
permetteva ai nostri genitori e ai nostri nonni di produrre una
quantità di immondizia di molto inferiore a quella che
produciamo noi oggi. Ecco perché l´idea di una masseria adibita a
tempio del riuso ha meritato di vincere il bando e di ricevere i
nostri finanziamenti. Abbiamo premiato, inoltre, un territorio già
molto bene avviato a questi temi, grazie all´operato della
Fondazione Siniscalco-Ceci-Emmaus, Si tratta, ripeto, di una
questione culturale: sarà importante, dunque, il coinvolgimento
delle scuole all´interno del progetto. Ora, però, passata la
giornata di festa di quest´inaugurazione dobbiamo guardare al
futuro e pensare a portare a casa il risultato, a concretizzare gli
obiettivi che ci si è posti".Cogliendo la palla al balzo, allora,
Michele Gravina, membro del consiglio di amministrazione della
fondazione Siniscalco-Ceci-Emmaus, durante la presentazione,
ha invitato Borgomeo a ritornare in futuro in masseria per
constatare con mano la vita del mercatino. Per don Michele "lo
stile ´usa e getta´ non rispetta le cose e le persone. In tempi di
crisi come questi l´iniziativa della nostra comunità ci ridà il senso
dell´austerity di cui abbiamo bisogno". Un monito, poi, a
conclusione del suo intervento: "Meno ci riempiamo di cose, più
ci riempiremo di relazioni umane"."Cultura del riuso" è anche
"cultura della bellezza", la stessa che, per l´assessore alla
Pubblica istruzione del Comune di Foggia (partner dell´iniziativa),
Carla Calabrese, "salverà il mondo", citando Dostoevskij. A farle
da eco l´assessore ai Servizi alla persona del Comune di Lucera,
Federica Triggiani (altro sponsor istituzionale del progetto):
"Sono un´appassionata di mercatini del riuso e invito tutti a
frequentarli perché abbattono i costi dell´intera comunità e ci
aiutano a riacquistare i valori di un tempo che si stanno
gradualmente perdendo nella società odierna". Un progetto,
dunque, di grossa valenza, non solo culturale ma anche tecnica.
A testimoniarlo il direttore generale di Amiu Puglia, Antonio Di
Biase, tra i massimi esperti di gestione del rifiuto. Nel suo
intervento Di Biase ha sottolineato quanto iniziative come queste
contribuiscano a "drenare", a costo e impatto zero, il rifiuto dal
canonico ciclo di smaltimento. Per Di Biase "il progetto è
destinato ad avere un enorme successo anche a Foggia. Gli
esempi in tal senso esistono già a Bari dove i mercatini del riuso
delle 4 cooperative con cui Amiu già lavora da tempo hanno
registrato il 95 percento di vendita, contribuendo ad alleggerire
le strade e le discariche da oggetti che, diventati inutili per
qualcuno, possono invece riacquistare nuova vita nelle mani di
altri. Ecco perché Amiu Puglia - ha concluso Di Biase -
riconoscendo il valore dell´iniziativa in termini di riduzione e
riciclo dei ´rifiuti´, contribuirà a pubblicizzare il calendario di
eventi e mercatini di piazza che la comunità Emmaus proporrà
nei prossimi mesi alla città di Foggia".A conclusione dei lavori, la
parola è andata all´euro-parlamentare Elena Gentile, importante
madrina istituzionale, legata, di più, da un intenso sentimento di
affetto nei confronti di Emmaus e di ciò che essa rappresenta.
La Gentile ha parlato di un "Sud delle buone prassi, capace di
ripartire, ribaltando una ancora troppo presente ´questione
meridionale´, proprio da Foggia e dagli esempi virtuosi che essa
sa fornire. Esempi che possono diventare modelli da valorizzare
anche a Bruxelles, dove mi sono battuta - ha sottolineato
l´europarlamentare - perché venisse istituita la Commissione
parlamentare per l´Economia Sociale. Attraverso questo
organismo - ha concluso la Gentile - porterò con passione e
determinazione in Europa le istanze e i progetti virtuosi del
territorio di Capitanata, affinché ricevano il giusto sostegno per
andare avanti con profitto". PER INFO: Coop. Emmaus
0881/770866darifiutoarisorsa.emmaus@gmail.com Come
raggiungere la Masseria:Al km. 3,3 di Via Manfredonia girare a
sinistra al cartello “inversione marcia”. Effettuata l´inversione la
masseria si trova a 100 metri sulla destra
Il Mercatino della cooperativa Emmaus avrà poche regole: si
porta il proprio oggetto che si intende vendere e assieme al
personale addetto si decide un prezzo che per una parte spetterà
alla cooperativa stessa. I beni resteranno 30 giorni in
esposizione per poi essere proposti ad un prezzo dimezzato. Se
neanche così vengono acquistati, saranno oggetto di un calo
progressivo del prezzo. Il proprietario dei beni posti in vendita
può riprendersi la merce consegnata in caso di ripensamento
oppure cederlo alla cooperativa. In questo caso saranno attivate
modalità per la gestione dei rifiuti in maniera differenziata.
IL SOSTEGNO DELLA "FONDAZIONE CON IL SUD". Al via, da
oggi, dunque, il Mercatino del Riuso di Emmaus, allestito e
inaugurato, questa mattina, negli spazi della Masseria Siniscalco
in via Manfredonia km 3,3, alla presenza delle istituzioni locali e
di un folto numero di partecipanti.L´iniziativa rientra nell´ambito
del progetto della cooperativa Emmaus “Da rifiuto a risorsa”
sponsorizzato, con un co-finanziamento di 250mila euro (per la
ristrutturazione della masseria e l´avvio di questa nuova
esaltante esperienza), dalla Fondazione con Il Sud nell´ambito
del Bando Ambiente 2012 “Verso rifiuti zero”.
LE FASI DEL PROGETTO. Durante la presentazione, Massimo
D´Amico, coordinatore del progetto, ha spiegato che lo stesso
"nasce da un´analisi effettuata da Emmaus su quelle che sono le
esigenze del territorio. Abbiamo poi scoperto che esisteva questo
bando conforme alle conclusioni tratte dalla nostra analisi e vi
abbiamo aderito, vincendolo. Il progetto - ha continuato D´Amico
- si divide in più fasi, partendo appunto dalla ristrutturazione
della masseria e dal suo mercatino per poi continuare con eventi
e incontri nelle scuole per sensibilizzare al tema e con il ´libero
scambio´ degli oggetti che in futuro avverrà anche nelle principali
piazze della città capoluogo e del comune di Lucera".
BORGOMEO: "RIFIUTO COME RISORSA". Si tratta di una
"questione culturale, incline alla sostenibilità", quella della
riduzione del ´rifiuto´ attraverso la sua valorizzazione. Un
concetto su cui si sono fondati gli interventi di Carlo Borgomeo,
presidente della Fondazione con il Sud e di don Michele De
Paolis, fondatore e guida spirituale della comunità Emmaus.
Quest´idea cardine coincide con la motivazione che ha spinto la
Fondazione con il Sud a co-finanziare il progetto della
Fondazione Siniscalco-Ceci-Emmaus: "Abbiamo bandito questi
finanziamenti - ha spiegato Borgomeo - perché la mission del
nostro organismo è lo sviluppo della coesione sociale. Per
perseguire questo obiettivo abbiamo compreso che è essenziale
valorizzare i beni comuni, e, per noi, tra essi rientra il ´rifiuto´.
Alla base del concept ´rifiuto come bene comune´ c´è dunque la
cultura dell´educazione alla minore produzione dello ´scarto´ e
quella del riuso, la stessa che permetteva ai nostri genitori e ai
nostri nonni di produrre una quantità di immondizia di molto
inferiore a quella che produciamo noi oggi. Ecco perché l´idea di
una masseria adibita a tempio del riuso ha meritato di vincere il
bando e di ricevere i nostri finanziamenti. Abbiamo premiato,
inoltre, un territorio già molto bene avviato a questi temi, grazie
all´operato della Fondazione Siniscalco-Ceci-Emmaus, Si tratta,
ripeto, di una questione culturale: sarà importante, dunque, il
coinvolgimento delle scuole all´interno del progetto. Ora, però,
passata la giornata di festa di quest´inaugurazione dobbiamo
guardare al futuro e pensare a portare a casa il risultato, a
concretizzare gli obiettivi che ci si è posti".
Cogliendo la palla al balzo, allora, Michele Gravina, membro del
consiglio di amministrazione della fondazione Siniscalco-Ceci-
Emmaus, durante la presentazione, ha invitato Borgomeo a
ritornare in futuro in masseria per constatare con mano la vita
del mercatino.
Per don Michele "lo stile ´usa e getta´ non rispetta le cose e le
persone. In tempi di crisi come questi l´iniziativa della nostra
comunità ci ridà il senso dell´austerity di cui abbiamo bisogno".
Un monito, poi, a conclusione del suo intervento: "Meno ci
riempiamo di cose, più ci riempiremo di relazioni umane".
"CULTURA DEL RIUSO". "Cultura del riuso" è anche "cultura della
bellezza", la stessa che, per l´assessore alla Pubblica istruzione
del Comune di Foggia (partner dell´iniziativa), Carla Calabrese,
"salverà il mondo", citando Dostoevskij.
A farle da eco l´assessore ai Servizi alla persona del Comune di
Lucera, Federica Triggiani (altro sponsor istituzionale del
progetto): "Sono un´appassionata di mercatini del riuso e invito
tutti a frequentarli perché abbattono i costi dell´intera comunità e
ci aiutano a riacquistare i valori di un tempo che si stanno
gradualmente perdendo nella società odierna".
LA VALENZA TECNICA DEL PROGETTO CERTIFICATA DA AMIU.
Un progetto, dunque, di grossa valenza, non solo culturale ma
anche tecnica. A testimoniarlo il direttore generale di Amiu
Puglia, Antonio Di Biase, tra i massimi esperti di gestione del
rifiuto. Nel suo intervento Di Biase ha sottolineato quanto
iniziative come queste contribuiscano a "drenare", a costo e
impatto zero, il rifiuto dal canonico ciclo di smaltimento. Per Di
Biase "il progetto è destinato ad avere un enorme successo
anche a Foggia. Gli esempi in tal senso esistono già a Bari dove i
mercatini del riuso delle 4 cooperative con cui Amiu già lavora da
tempo hanno registrato il 95 percento di vendita, contribuendo
ad alleggerire le strade e le discariche da oggetti che, diventati
inutili per qualcuno, possono invece riacquistare nuova vita nelle
mani di altri. Ecco perché Amiu Puglia - ha concluso Di Biase -
riconoscendo il valore dell´iniziativa in termini di riduzione e
riciclo dei ´rifiuti´, contribuirà a pubblicizzare il calendario di
eventi e mercatini di piazza che la comunità Emmaus proporrà
nei prossimi mesi alla città di Foggia".
GENTILE: "SUD DELLE BUONE PRASSI, DA FOGGIA A
BRUXELLES". A conclusione dei lavori, la parola è andata
all´euro-parlamentare Elena Gentile, importante madrina
istituzionale, legata, di più, da un intenso sentimento di affetto
nei confronti di Emmaus e di ciò che essa rappresenta. La
Gentile ha parlato di un "Sud delle buone prassi, capace di
ripartire, ribaltando una ancora troppo presente ´questione
meridionale´, proprio da Foggia e dagli esempi virtuosi che essa
sa fornire. Esempi che possono diventare modelli da valorizzare
anche a Bruxelles, dove mi sono battuta - ha sottolineato
l´europarlamentare - perché venisse istituita la Commissione
parlamentare per l´Economia Sociale. Attraverso questo
organismo - ha concluso la Gentile - porterò con passione e
determinazione in Europa le istanze e i progetti virtuosi del
territorio di Capitanata, affinché ricevano il giusto sostegno per
andare avanti con profitto".
INFO. Coop. Emmaus: 0881/770866;
darifiutoarisorsa.emmaus@gmail.com. Come raggiungere la
Masseria: al km. 3,3 di Via Manfredonia girare a sinistra al
cartello “inversione marcia”. Effettuata l´inversione la masseria si
trova a 100 metri sulla destra