Il Parlamento europeo premia la Puglia solidale di Emmaus

15/10/2015


Consegnato a Bruxelles il premio Cittadino Europeo 2015 alla
comunità fondata da Don Michele De Paolis. Gentile (Pd)
“Continuiamo sulla strada che ci ha mostrato”

Bruxelles – La comunità Emmaus di Foggia fondada da Don
Michele De Paolis e ha ritirato il premio Cittadino Europeo 2015.
La cerimonia di consegna dei premi si è svolta ieri nello spazio
Yehudi Menuhin del Parlamento europeo di Bruxelles ed è stata
presenziata da Sylvie Guillaume, vicepresidente dell´Aula,
nonché presidente di giuria del premio.

“La solennità della cerimonia celebrata nella casa delle cittadine
e dei cittadini europei impreziosisce un riconoscimento alla
comunità di cui mi onoro di far parte”, ha affermato
l´eurodeputata Elena Gentile . “Un´ulteriore irresistibile
motivazione a continuare sulla strada che ci ha indicato don
Michele De Paolis. Le sue parole non erano mai di circostanza, il
suo sguardo profondo era un invito costante ad amare fuori dalle
consuetudini dei riti e dalla ipocrisia della cultura imperante. Il
suo era, è e rimane un messaggio di rivoluzione. Questo mondo
ha estremamente bisogno di una nuova, importante rivoluzione.
Penso che don Michele continuerà per sempre a chiederci
questo”, ha aggiunto Gentile.

Il gruppo della comunità Emmaus, arrivato direttamente da
Foggia, ha potuto festeggiare il suo fondatore con uno dei
riconoscimenti più importanti dell´Ue. Il Premio Cittadino
Europeo viene conferito dal 2008 a persone, gruppi ed
associazioni che si sono distinti per l´incessante impegno a
sostegno di politiche sociali e di coesione tra i popoli. Don
Michele De Paolis è stato tra i fondatori dell´associazione e il
principale fautore del Progetto “Accoglienza minori stranieri
presso il Villaggio Don Bosco”. Il villaggio si propone come
spazio multietnico, dove sperimentare la scoperta e la
valorizzazione della diversità. Don Michele, nato nel 1921 d è
scomparso nell´ottobre 2014, dopo 66 anni di sacerdozio e una
vita spesa per i più deboli.

“Questo premio è un incentivo a continuare l´attività svolta da
don Michele che ci ha insegnato ad essere cittadini del mondo”,
ha affermato Rita De Padova. “La comunità di Emmaus è una
realtà sociale ed economica valida e radicata nel nostro
territorio, oltre cinquanta ragazzi ci lavorano e si sono resi
protagonisti di una crescita personale e della collettività. Fare
gruppo, fare comunità, questo era il pensiero di don Michele e
l´abbiamo fatto anche oggi, con la nostra presenza qui”, ha
conclude De Padova.

“Il premio è il segno tangibile di un´attenzione rivolta alla realtà
della comunità Emmaus”, ha sostienuto don Vito Cecere,
concludendo: “Don Michele ha sempre promosso la creazione di
contatti e legami tra le persone. Questa è la continuità di una
storia, è l´esperienza di una Chiesa con idee nuove, condivise.
Questo riconoscimento è uno stimolo ad essere instancabili”.