INAUGURAZIONE PALA EOLICA FESTA DI DON BOSCO

martedì 1 febbraio 2011
Con il battesimo del piccolo Giovanni ha inizio il secondo anno di vita del Villaggio Don Bosco. È lui il “piccolo fiore che sancisce la promessa di speranza per la nostra comunità” come ha detto Don Michele de Paolis che ha somministrato il sacramento al primo neonato del Villaggio. Un altro lieto evento ha incorniciato l´uggiosa domenica di fine gennaio: l´inaugurazione della pala eolica. La struttura d´accoglienza per minori in stato di abbandono e di disagio, in contrada Ripatetta, località Vaccarella, a Lucera è stata concepita con i canoni della massima efficienza energetica: il progetto della pala eolica è stato realizzato dalla società Fortore Agroenergie (della holding Fortore Energia), con il sostegno di Banca Etica. A suggellare questo evento, un convegno che ha visto la partecipazione di numerosi relatori, come Don Vito Cecere, presidente dell´Associazione “Comunità sulla Strada di Emmaus”, Antonio Salandra, presidente di Fortore Energia SpA, Michele Raffa, presidente di Fortore Agroenergie srl, Elena Gentile, assessore al Welfare e Lavoro della Regione Puglia. «Dobbiamo inaugurare uno stile nuovo – ha dichiarato l´assessore regionale – che punti ad uno sviluppo sostenibile, al sostegno delle fasce più deboli in un contesto quale quello attuale sempre più difficile. E l´esempio delle donne e degli uomini che hanno dato vita a questa splendida realtà ci conforta e ci spinge ad andare ancora avanti in questa direzione. Abbiamo sotto gli occhi ancora troppi esempi di impresa che ‘sfrutta´ il territorio per poi lasciare dietro di sé solo cattedrali nel deserto». Salandra e Raffa hanno posto l´accento sull´idea di sinergia con il Villaggio Don Bosco, un connubio tra mondo dell´impresa e privato sociale che fa fruttare i beni della natura per ottenere delle ricadute positive sul territorio. Ma non solo: è anche, e forse soprattutto, un incontro di persone, nel nome della solidarietà.
Don Vito Cecere ha ripercorso le tappe salienti dell´idea del Villaggio Don Bosco, nato nel 2000 per accogliere i minori stranieri che arrivavano in Puglia, sfuggendo a situazioni di estrema miseria, a guerre e a trattamenti persecutori. Oggi al Villaggio abitano anche quattro nuovi nuclei familiari, quattro giovani coppie che hanno deciso di intraprendere un cammino diverso e che hanno rinnovato la loro promessa proprio nel giorno della solennità di Don Bosco.


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